Nera.
Quale altra parola, più ricercata, più moderna, più complessa potrebbe spiegare meglio la situazione che si sta vivendo?
Nessuna.
Semplicemente così: nera.
Una guerra fuori dal nostro Paese e, assolutamente, dentro le pieghe dei nostri pensieri.
Una guerra fuori dalla nostra casa ma che deve creare una piega nelle nostre azioni.
Deve segnarci.
Deve in-segnarci.
E deve, necessariamente, segnare e in-segnare ai ragazzi.
Cosa?
Innanzitutto ad esserci, nelle piaghe del mondo, anche se geograficamente distanti dai nostri cancelli di casa…e di scuola.
Esserci riflettendo, esserci conoscendo, esserci diventandone coscienti e, quindi, facendo, toccando con mano, partecipando con quell’ Educazione Civica che è entrata nelle classi da qualche anno come ‘materia’.
Ecco com’è nata l’idea dell’installazione “Bandiera Bianca” nella scuola Don Zeno Saltini.
Dall’urgenza di alcuni docenti di far uscire dalle aule quella ‘Educazione Civica’ e farla vivere, partendo dai ragazzi stessi.
E così, martedì 22 marzo 2022, la proposta offerta dalla prof.ssa di Arte e Immagine Marianna Gasperini, con la collaborazione delle prof.sse Viviana Terruso, Rossana Gandossi, Serena Lari, Domenica Chiurco, è stata realizzata.
Ogni alunno ha portato una propria t-shirt bianca, che è stata appesa da ciascuno sulla cancellata della scuola.
Una maglietta bianca, metafora della volontà dei ragazzi della Saltini di indossare una posizione chiara, netta e sonora rispetto al nero, alla confusione e al rumore assordante di una Guerra.
Prof.ssa Viviana Terruso