La mimosa sulla panchina rossa
“La forza delle donne nasce da qualcosa che la psicologia non può spiegare. Gli uomini possono essere analizzati le donne… solo adorate” (cit. Oscar Wilde).
Così voglio iniziare il mio articolo, con una citazione illustre che arriva dal passato, di un grande della letteratura che riassume alla perfezione quello che questa giornata dovrebbe rappresentare: non una banale ricorrenza di un giorno soltanto ma un atteggiamento quotidiano basato sul rispetto per le donne.
Per questo, noi alunni della 1B della scuola secondaria di primo grado “Don Zeno Saltini” abbiamo ricordato il tragico 8 marzo del 1908 in cui morirono centinaia di operaie dell’industria tessile “Cotton” di New York in un disastroso incendio.
Con la professoressa Paola Stucchi abbiamo pensato di celebrare quella data poggiando un ramoscello di mimosa sulla panchina rossa della nostra scuola realizzata dal laboratorio artistico, simbolo della violenza sulle donne.
Tra i numerosi simboli della violenza sulle donne spicca, per importanza e diffusione, la panchina rossa. La panchina rossa, colore del sangue, rappresenta il posto occupato da una donna che non c’è più ed è un invito a sedersi, riflettere e dedicare un momento di attenzione a questo tema, oggi purtroppo di grande attualità.
Il nostro è stato un gesto semplice, ma ricco di significato, che unisce la giornata delle donne alla loro tutela e protezione contro la violenza.
Una bellissima e profonda iniziativa che mi auguro possa essere ripetuta anno dopo anno estendendo la partecipazione a tutti i ragazzi della scuola, per non perdere mai la memoria dell’accaduto.
L’incendio dell’8 marzo ci si augura non si ripeta più, ma è necessario non perdere la memoria di fatti storici così importanti e renderli attuali per comprenderli pienamente.