5 gennaio 2021
Egregio Cristoforo Colombo,
dopo aver letto e studiato le sue memorabili imprese, vorrei ringraziarla per l’impegno, ma soprattutto per il coraggio che ha avuto nell’affrontare i suoi viaggi, rischiando la fame che spedizioni lunghe come le sue comportano, pur con la scarsa fiducia dei suoi compagni, i quali pensavano che non avrebbero mai toccato terra.
Anche se al posto delle Indie è giunto in America, lei ha offerto un contributo davvero significativo all’ampliamento della conoscenza del mondo e ha sfidato le paure del tempo grazie al suo coraggio e alla sua consolidata esperienza di navigazione.
Voglio anche esprimere l’ammirazione che provo nei suoi confronti per essere andato contro le convinzioni del tempo, cioè per aver dato ragione al geografo Toscanelli, il quale riteneva che la terra fosse sferica. Mi dispiace solo che non abbia potuto comprendere l’inestimabile valore dei suoi memorabili viaggi e trovo ingiusto che proprio lei, un uomo che ha cambiato la storia del nostro mondo, abbia terminato la sua vita in povertà e dimenticato da tutti.
Grazie ancora per tutto quello che ha fatto per noi.
Cordiali saluti,
Mattia Pirovano
Vimercate, 4 gennaio 2021
Gentile Cristoforo Colombo,
vorrei ringraziarla per la sua scoperta: dall’America sono arrivati in Europa tanti nuovi prodotti e io sono golosissimo di pomodori, mais e cacao.
Purtroppo è arrivato anche il tabacco e mia mamma è una fumatrice.
Con il suo viaggio ha dimostrato che le teorie di Toscanelli sono corrette, che la terra è tonda e che si può raggiungere l’oriente passando da occidente.
Con la sua scoperta è iniziata la storia moderna e il periodo delle grandi esplorazioni.
Purtroppo con queste sono arrivati i Conquistadores: uomini assetati di sangue e di ricchezze che distrussero le civiltà del sud e centro America.
Questo mi fa capire che in ogni passo dell’umanità è sempre nascosto un lato oscuro.
Grazie di tutto.
Cordiali saluti,
Il suo ammiratore
Edoardo Castiglioni
Una ragazzina vissuta nel 1492 scrive una lettera benaugurante ad un caro amico dei suoi genitori: Cristoforo Colombo.
Spagna, 8 luglio 1492
Caro Cristoforo Colombo,
come stai?
È da parecchio tempo che non ci vediamo!
Vorrei dirti che il tuo viaggio, secondo me, sarà uno dei migliori.
Sono contenta che la Spagna abbia finanziato il tuo sogno, il tuo progetto nato dallo studio delle teorie del geografo Toscanelli e di altri studiosi.
Gira voce che tu e il tuo equipaggio partirete il 3 agosto di quest’anno: è vero?
Vorrei anche chiederti con quante e quali barche partirai.
Sono così emozionata all’idea di questa tua esplorazione, perché sono convinta che farai qualche scoperta che sorprenderà Isabella, Ferdinando e noi tutti.
Ti auguro un buon viaggio e ti mando un abbraccio: vedrai che ce la farai!
Viola Vario