Ciao a tutti! Come state? Spero tutto a posto.
Oggi vorrei parlarvi di un libro che ho terminato di leggere di recente. Il libro in questione s’intitola “Siamo come scintille” dello scrittore Luigi Garlando.
Parla di un’ influencer di 16 anni, Andrea Monetti, in arte Scià, che pubblica su Instagram le foto della sua ombra, aggiungendo brevi poesie scritte e pensate da lei.
Durante la descrizione accurata delle sue abitudini quotidiane, della sua immagine (sia sui social, che nella vita reale), delle sue opinioni ed emozioni, si scoprirà il perché della scelta del suo nome d’arte, ma anche di quello vero e proprio.
Il secondo personaggio più importante è Gregorio, scrittore famoso per aver pubblicato il suo libro, “Supramore”, venduto e rivenduto per oltre un milione di copie.
Lui è un cinquantacinquenne divorziato, con due figli, uno dei due ormai adulto, con anch’egli un figlio, che vive però dall’altra parte del mondo e Lavinia, di 12 anni, che è una fan sfegatata di Scià.
Gregorio viene assunto dal fidanzato di Scià, che lavora con lei, per essere il suo ghost writer, perché quest’ultima dovrà fare un tour estivo sulle spiagge più famose d’Italia, recitando ad un grande pubblico tutte le sue poesie.
E… non vi spoilero altro, dovrete leggere il libro per saperne di più, vi dico solo che è un perfetto mix di molti generi letterari, dalla commedia al romantico. Si, qua e là sono inserite delle piccole parti, molto significative, che faranno battere il cuore ai più romantici.
La cosa che mi ha colpita molto di questo libro, e che all’inizio non avevo notato, è che i capitoli si alternano: ci sono quelli scritti da Scià e quelli scritti da Gregorio.
Si notano modi differenti di parlare, di esprimersi e di pensare, e secondo me una tra le cose più interessanti che contraddistinguono questo libro è proprio la genialità dell’autore, di riuscire a interpretare al meglio sia la mentalità di una ragazza della generazione Z, che di un uomo vissuto e acculturato.
Il romanzo si dimostra essere interessante ed intrigante fin dal primo capitolo, il quale tratta di un avvenimento che verrà spiegato meglio più avanti.
Lo so, detta così è un po confusionaria la cosa, però, credetemi quando vi dico che se vi piace il genere, lo finirete in pochissimo tempo!
Pensate che addirittura vengono inserite descrizioni dettagliate di città e paesi d’Italia, aggiungendo curiosità sui personaggi famosi che li hanno abitati, ma specialmente poeti e scrittori.
La cosa che mi ha affascinata molto e avvicinata per certi versi al meraviglioso mondo della poesia è proprio la passione con cui se ne parla all’interno del romanzo.
Credo che le poesie di Scià siano di ispirazione per tutti i giovani, ma anche di conforto.
Per esempio, una frase tratta da una delle sue poesie è: “Tradire e il fare c’è di mezzo amare”.
Anche perché utilizza molto i giochi di parole come potete vedere, per questo magari, sentendole di sfuggita, con poca attenzione o una sola volta, il concetto potrebbe non essere chiarissimo fin da subito.
Al termine del libro, accadrà un fatto abbastanza scioccante che riguarda uno dei protagonisti, ma non aggiungo altro.
In conclusione secondo me è stato un libro veramente stupendo e spero tanto di aver suscitato in qualcuno di voi un po’ di curiosità. In tal caso…
…BUONA LETTURA!