La Pasqua (Greta Motta, 1A)

La Pasqua, la festa che rappresenta la religione cristiana per eccellenza. 

In Italia la Pasqua ha due simboli principali: l’Uovo e la Colomba. Più specificatamente, per i bambini il simbolo è l’uovo, per adulti e anziani è invece la colomba, il più delle volte. In principio la Pasqua aveva un solo e unico significato: Gesù che è risorto. Invece ora è diventata (come il Natale, paradossalmente) una festa consumistica. Però non voglio concentrarmi solo sul significato della Pasqua legato alla religione cristiana, so che queste cose già le sapete, ma vorrei invece basare questo articolo su una domanda che mi sono posta, ovvero:

“E se la Pasqua avesse degli altri modi di essere festeggiata in altri paesi?”  

Partiamo subito col primo: l’Inghilterra.                                   

In Inghilterra la Pasqua si festeggia con un pranzo, ma soprattutto con un ballo tipico della Gran Bretagna, ovvero la Morris Dance. Questa danza risale all’Inghilterra Medievale. Consiste in un vero e proprio ballo di gruppo (che fanno principalmente gli uomini) dove i ballerini sono vestiti con un costume che varia dal colore verde, al bianco, al blu e al rosso. In più, durante lo svolgimento della danza, gli uomini colpiscono sulla testa le donne, che prendono questo gesto come una specie di portafortuna.

Un’altra tradizione (ormai meno diffusa) degli inglesi è quella di sposarsi la Domenica di Pasqua. Infatti le spose si cuciono da sole e a mano l’abito che indosseranno a Pasqua, arricchendolo in più con nastri, decorazioni pasquali e con un copricapo sempre pasquale.

Altra cosa comune in Inghilterra è l’Egg Rolling, ovvero una gara che consiste nello spingere giù da una collina un uovo, che può essere sodo o crudo. Esso per l’occasione viene spesso decorato a piacimento dalle persone che partecipano. Gli sfidanti possono essere di qualsiasi età, grandi, piccoli e anziani, anche se, di solito, sono i bambini che partecipano a questa sfida.

Adesso andiamo in Francia, più precisamente nella capitale: Parigi.  Parigi vanta alcuni dei più bravi produttori di cioccolato del mondo! Infatti, è d’obbligo assaggiare le uova di cioccolato nelle apposite pasticcerie. 

Sulla Francia non c’è molto da dire riguardo alla Pasqua, però la si festeggia anche con un abbondante pranzo in famiglia, durante la quale l’agnello arrosto (proprio come vuole la tradizione francese) è la portata principale.  Mentre, come dolce, le frittelle al Calvados non possono mancare. Il Calvados, per l’appunto, è un liquore, sidro di mela più precisamente, che viene prodotto in Normandia. Molto spesso vengono condite con una pallina di gelato alla panna oppure con fettine di mela o del burro.

L’ultimo luogo in cui ci spostiamo è la Russia. Qui la Pasqua viene celebrata in un modo particolare: i fedeli si radunano la sera del giorno prima di Pasqua, nel tempio, dove attenderanno la mezzanotte. Quando scocca la mezzanotte si celebra la messa. Appena finisce, le persone in chiesa fanno tre giri completi del tempio. Dopodiché si praticano altri riti più o meno brevi. Infine, le famiglie tornano a casa, dove ad aspettarle c’è una grande tavola imbandita! 

I piatti tipici della Pasqua in Russia sono: il Kulich (un dolce pasquale) e la Paskha (la cagliata pasquale).

Il Kulich è simile al Panettone ma meno farcito, infatti ha solo l’uvetta. Esso viene anche portato a messa, per farlo benedire. Di solito viene ricoperto con crema e codette colorate.

La Paskha, che significa letteralmente “Pasqua”, è un altro dolce tipico Russo, fatto con un mix di creme di formaggi e panna acida.                                             Assomiglia un po’ ad una cheesecake, ma senza la base croccante di biscotto sotto.

Benissimo, questi erano i tre paesi principali in cui la Pasqua si festeggia in modi differenti, che possono essere abitudini, riti, gare, matrimoni… insomma, alla fine, la Pasqua è sempre quella, ma le popolazioni l’hanno plasmata in base alle loro tradizioni e alla loro mentalità.

La Pasqua (Greta Motta, 1A)