Martedì 16 settembre alle 9.30 le aule della scuola secondaria Saltini di Oreno, solitamente animate dalle tante voci di ragazzi, educatori, e insegnanti, al suono della campanella si sono riempite di… silenzio, in sostegno a Gaza.
Sono molte le scuole di ogni ordine e grado, che, su tutto il territorio nazionale, nei giorni di inizio dell’attività didattica hanno già simbolicamente partecipato allo stesso gesto del minuto di silenzio in supporto ai Palestinesi della Striscia.
Gli alunni della Saltini, nelle loro aule, hanno voluto riempire di senso e speranza quel minuto di silenzio, liberando i propri pensieri per la pace, la cooperazione internazionale, il dialogo e il rifiuto della guerra.
Lo hanno fatto nelle aule e nei corridoi, sulle cattedre o sul pavimento: ogni classe ha trovato la sua personale modalità per mettere su carta quei pensieri condivisi. Su quei cartelloni si leggono parole cariche di significato: “cibo”, “pace”, “gioia”, “coraggio”, “forza”… e anche, all’opposto, parole cupe, che raccontano la morsa allo stomaco che proviamo quando arrivano le notizie di feriti e vittime dei bombardamenti, di popolazione ridotta alla fame, di aiuti umanitari bloccati, di scuole e ospedali distrutti, di famiglie sfollate dalle loro case.
Con le parole “paura”, “distruzione”, “violenza”, “buio”, “ingiustizia” gli alunni hanno dato voce a questi sentimenti condivisi.
Scrivere in silenzio su grandi fogli, tutti insieme, è stato per noi come un rito collettivo di intenti, sguardi, sorrisi, che ci ha aiutato a sentirci più uniti.
La docente Viviana Terruso, promotrice del “silenzio agito” (per citare le sue parole…), ha infine sigillato con un bel montaggio video, sulle note delicate di “The sound of silence”, le riprese delle mani e delle teste chine dei ragazzi, perché la loro riflessione potesse essere condivisa con la collettività.
Ecco a voi anche l’articolo pubblicato su Primamonza, che parla di noi:
https://primamonza.it/attualita/il-silenzio-degli-studenti-della-don-saltini-per-gaza/
